
La ricerca che abita questa performance si riferisce all’ idea di creare una forma teatrale che si identifichi attraverso un'esistenza autonoma e in relazione a spazi di diversa natura.
La realtà teatrale non deve riprodurre un'altra realtà, è essa stessa una forma di realtà e deve vivere di essa.
In Strati il corpo è un territorio femmina, che entra in contatto con i luoghi, partendo da un osservazione di Micro e Macro in relazione.
Tempo e Spazio si muovono e mostrano una prima possibile percezione della sua molteplicità, narrata attraverso immagini e percorsi sensibili.
C'è un desiderio che anima la ricerca, l'incontro tra la terra il cielo e l’umano, attraverso elementi che ritornano, simboli e oggetti che rappresentano questa relazione.
Mi muove non solo il cambiamento del corpo in queste differenti condizioni interne che si rifanno al corpo climatico e alla sua relazione con l’ambiente, ma anche la loro danza nel transito, lo spazio condiviso che si genera.
La proposta è femminile, quindi parzialmente biografica,
Si basa sulla mia esperienza viva e intera nel corpo di donna.
Un corpo femmina e una corpo essenza e assenza, un corpo che si trasforma in mille volti diversi e che abbraccia la sua moltitudine.
Performance
Strati è una performance plastica, che si attiva in differenti dispositivi e spazi performativi.
Opera intera STRATI
Si riferisce a spazi teatrali che possano sostenere la tecnica del progetto.
Azioni, singole che si riferiscono ai differenti strati indagati, per gallerie e spazi performativi interni ed esterni*
Le Azioni
1)Tina
3)Magma















